giovedì 26 giugno 2014

Vengo dopo il Tiggì

NON SONO IN GRADO DI FARE SCRE3NSHOT QUINDI VI COPIO E INCOLLO QUESTO DA FACEBOOK:


  • Alfonso Bonafede 57 min · 

<<La NON assemblea di Firenze e gli immancabili pettegolezzi della DISINFORMAZIONE.
Per motivi familiari, non ero presente ieri alla assemblea del gruppo di Firenze ma, purtroppo, ho avuto conferma di un'atmosfera tesissima che ha portato a momenti di tensione e di aggressività che non dovrebbero trovare spazio in nessuna assemblea democratica e, soprattutto, civile.
Il M5S sta portando avanti il principio cardine della "democrazia dal basso": ciò non vuol dire avere una bandiera da sventolare; si tratta invece di una vera e propria rivoluzione culturale e politica che non è mai semplice; la "democrazia dal basso" richiama i cittadini a quelle responsabilità che, altrove, vengono delegate ai politici di mestiere.
Ogni cittadino (e, in particolare, ogni organizer) presente ieri in quella "NON assemblea" deve interrogarsi sulle proprie responsabilità (dirette e indirette) e riflettere sui propri eventuali errori: è un dovere a cui non ci si può sottrarre se si decide di percorrere un tragitto ambizioso come quello del M5S.
In ogni percorso ci sono momenti di buio fitto (quello di ieri sera lo è stato) ma non per questo può essere oscurato un passato importante di lavoro sul territorio fiorentino nè può essere precluso un futuro pieno di soddisfazioni e traguardi ambiziosi!
Basta ripartire tutti insieme e più forti di prima!
Faccio un chiarimento importante, visto che alcuni siti di DISINFORMAZIONE si sono lanciati in ricostruzioni fantasiose.
Luigi Di Maio è TOTALMENTE ESTRANEO alla vicenda e, ovviamente, alla decisione degli organizer di mettere all'ordine del giorno l'espulsione di alcuni attivisti.
Luigi ha semplicemente ricevuto, in mia presenza, una lettera da parte di un attivista che denunciava problemi a Firenze e, per garantire la TRASPARENZA, ha deciso di restituire all'intera assemblea di Firenze quella lettera. Lo aveva fatto con i "pizzini" di Renzi e, a maggior ragione, lo ha fatto con una lettera interna al Meet-up di Firenze.
E' una decisione che abbiamo condiviso insieme in piena coerenza con la trasparenza che è alla base della stessa esistenza del M5S. Io stesso ho letto all'assemblea due settimane fa il contenuto della lettera.
La trasparenza è una costante a cui NON sappiamo e NON VOGLIAMO RINUNCIARE!
Quello che è successo dopo riguarda solo ed esclusivamente il meet up di Firenze.
La NON assemblea di Firenze e gli immancabili pettegolezzi della DISINFORMAZIONE.
Per motivi familiari, non ero presente ieri alla assemblea del gruppo di Firenze ma, purtroppo, ho avuto conferma di un'atmosfera tesissima che ha portato a momenti di tensione e di aggressività che non dovrebbero trovare spazio in nessuna assemblea democratica e, soprattutto, civile.
Il M5S sta portando avanti il principio cardine della "democrazia dal basso": ciò non vuol dire avere una bandiera da sventolare; si tratta invece di una vera e propria rivoluzione culturale e politica che non è mai semplice; la "democrazia dal basso" richiama i cittadini a quelle responsabilità che, altrove, vengono delegate ai politici di mestiere.
Ogni cittadino (e, in particolare, ogni organizer) presente ieri in quella "NON assemblea" deve interrogarsi sulle proprie responsabilità (dirette e indirette) e riflettere sui propri eventuali errori: è un dovere a cui non ci si può sottrarre se si decide di percorrere un tragitto ambizioso come quello del M5S.
In ogni percorso ci sono momenti di buio fitto (quello di ieri sera lo è stato) ma non per questo può essere oscurato un passato importante di lavoro sul territorio fiorentino nè può essere precluso un futuro pieno di soddisfazioni e traguardi ambiziosi!
Basta ripartire tutti insieme e più forti di prima!
Faccio un chiarimento importante, visto che alcuni siti di DISINFORMAZIONE si sono lanciati in ricostruzioni fantasiose.
Luigi Di Maio è TOTALMENTE ESTRANEO alla vicenda e, ovviamente, alla decisione degli organizer di mettere all'ordine del giorno l'espulsione di alcuni attivisti.
Luigi ha semplicemente ricevuto, in mia presenza, una lettera da parte di un attivista che denunciava problemi a Firenze e, per garantire la TRASPARENZA, ha deciso di restituire all'intera assemblea di Firenze quella lettera. Lo aveva fatto con i "pizzini" di Renzi e, a maggior ragione, lo ha fatto con una lettera interna al Meet-up di Firenze.
E' una decisione che abbiamo condiviso insieme in piena coerenza con la trasparenza che è alla base della stessa esistenza del M5S. Io stesso ho letto all'assemblea due settimane fa il contenuto della lettera.
La trasparenza è una costante a cui NON sappiamo e NON VOGLIAMO RINUNCIARE!
Quello che è successo dopo riguarda solo ed esclusivamente il meet up di Firenze.>>



  • Salvo Di Pasqua

<< _ Quello di ieri sera non è un momento. Perché un momento non dura un anno intero.

_ Quello che è successo a Firenze non riguarda solo Firenze. Nel momento in cui il MoVimento 5 Stelle Firenze, ha delle problematiche così gravi e prolungate, non può ridursi ad un "è un problema fra di loro", come è stato fatto sino a quando non sono usciti articoli di giornale. Un Meetup, soprattutto quando in una città di duecentomila e passa abitanti, è unico, rappresenta ed è il MoVimento, non solo un semplice Meetup. E' un problema che va risolto da Beppe Grillo, leader riconosciuto, che non può sottrarsi dopo aver visto 5, 7 o quante fossero, volanti della polizia davanti ad una sala che ospita una riunione del suo/nostro MoVimento!!

Nel mio blog personale descrivo situazioni che non sanno né di Trasparenza, né di Uno vale Uno, da settembre 2013. Ho mandato una mail su FB a tutti i rappresentanti nazionali Toscani, Te, Massimo Artini, Laura Bottici - Movimento 5 Stelle. Dal 12 giungo al 19, ho mandato quelle stesse e-mail allo Staff di Grillo chiedendo aiuto e provvedimenti. Forse ho fatto l'errore di non scrivere anch'io a Di Maio Alessandro Di Battista, ma direttamente all'unico vertice di un movimento non verticistico, infatti il risultato è stato prima il silenzio (Artini a parte) e poi quello di ieri sera, e si poteva evitare, se Beppe Grillo, che ripeto essere il leader di questo MoVimento, mi avesse ascoltato e avesse preso in considerazione quella Lettera e tutte le altre mail che nel corso di questi ultimi otto mesi sono state inviate allo Staff.

Oramai siamo vicini alla fine del MoVimento 5 Stelle Firenze, l'Assemblea di ieri sera è la pietra tombale, mi auguro che coi ruderi rimasti (tipo il sottoscritto), chi di dovere, abbia l'umiltà di dialogarci.>>

DA MESI E MESI DESCRIVO QUELLO CHE SUCCEDE A FIRENZE, MA SOLO ORA CHE SI PARLA NEI TELEGIORNALI E GIORNALI TUTTI SE NE RENDONO CONTO.

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