domenica 24 luglio 2016

Il Senatore Stefano Esposito ha una certezza: non è Gesù

Peccato, doveva essere il mio primo post sul Fatto Quotidiano nella sezione "Fatto da voi", ma la foto mi veniva storta e allora pubblico qui, cosa che in ogni caso avrei fatto in un secondo tempo.

Chi è il Senatore Stefano Esposito? Io lo definisco in pochi e semplici modi, per la sua biografia ufficiale vi rimando alla Vostra ricerca su Wikipedia,  io sto scrivendo dal tablet ed incontro alcune difficoltà a scrivere ed inserire links comd mio solito. La qualità,  o se preferite,  la mamcanza di qualità dei miei scritti però,  non credo ne risentirà. Chi è? Per la mia esperienza politica è l'Italo Bocchino di Sinistra, lo so, molti di voi non sanno manco chi sia Italo Bocchino. Oppure, è il Fabio Granata di Sinistra, il Nino Strano; se così vi viene troppo difficile poiché lontano, definitelo il Roberto Cota di Sinistra, o il futuro Walter Veltroni, lo so, molti di voi stanno dimenticando chi sia Roberto Cota e l'auto esiliato in Africa (credo) Water. Il punto è questo, cambiando l'ordine dei cognomi il prodotto non cambia, è semplicemente uno dei tanti che sta sporcando il significato delle parole SENATORE DELLA REPUBBLICA ITALIANA. In che senso? Andiamo ai fatti.
Pochi giorni fa guardando la trasmissione televisiva mattutina Coffee Break, La7, tra gli ospiti vi era appunto il Nostro. Parlando del rifiuto del Senato all'utilizzo di intercettazioni telefoniche da parte della magistratura riguardanti il processo Ruby Ter al già pregiudicato Silvio Berlusconi, la conduttrice e gli ospiti discutevano delle assenza del PD e del M5S che han consentito, secondo la ricostruzione in studio, tale conclusione. Tra gli assenti Pidioti risultava esservi il Senatore Stefano Esposito che non chiedeva venia e giustificava la propria assenza in quanto presente alla sddetta trasmissione mentre in Senato si votava. Non contento, caricava la propria giustificazione con l'affermazione《non ho il dono dell'ubiquità》. Insomma, il Senatore della Repubblica Italiana Stefano Esposito, qualche giorno fa si è trovato davanti al dilemma:


  • Andare in Senato a fare il mio Dovere/Diritto?
  • Andare in un trasmissione televisiva che mi consente quella visibilità che potrebbe essermi utile in un futuro listino bloccato, e/o nuova forma di candidatura, per un ulteriore incarico politico?


Potete ben capire la difficoltà del "Senatore", che alla fine, ha scelto. 

Potrei,    potrei citare l'articolo 54 della Costituzione italiana (che vi invito a Cercare e Leggere), potrei citare Cicerone, Dante, Sciascia, ma i fatti parlano da soli. In realtà qua do accadono questi atti che per brevità ed autocensura definisco semplicemente squallidi, me la prendo con tutti, tranne che coi diretti interessati. Questa gente si è auto legiferata tale che tante azioni che potrebbero esser definite immorali,  illecite e come logica conseguenza illegali, non hanno alcun tipo di punizione né per legge, né per via elettorale. Quando succedono questi atti squallidi la responsabilità non è del Soggetto squallido, nello specifico Stefano Esposito, che tali atti commette, ma del contorno che ne permette la silenziosa azione. Nulla ha detto la conduttrice, credo anche biornalista, all'affermazione dello Squallido, nulla hanno detto gli altri ospiti del Chiacchiericcio Show presenti, tra altri giornalisti e politici, nulla mi risulta sia stato detto prima di questo post. Nulla accadrà dopo queste virtual scripta manent. Per questo ho impiegato tre giorni prima di scrivere, perché oggi è impossibile qualsiasi azione nei confronti di questi fruitori di reddito di oligarchia a tradimento.
In realtà,  a conclusione di questo Racconto, una nota positiva possiamo trovarla lo stesso:

Il Senatore della Repubblica Italiana Stefano Esposito, è pienamente consapevole di non avere il dono dell'ubiquità,  e di conseguenza di non esere Gesù.

Speriamo se lo ricordi quando dovrà scegliere tra il presentare la documentazione per future elezioni e l'andare a farsi un week end al mare, considerando che le elezioni sono tendenzialmente di domenica e nel periodo primavera/estate.

NO
Vi ricordo che questa gente è definita dal Gotha del Giornalismo e della Cultura italiana come Èlite e Politicamente Competente