mercoledì 22 giugno 2016

A notte alta solo a Firenze

Questo è L'ultimo post "scritto" di questo blog, dopo di che si passerà innanzitutto alla rielaborazione del Libro Manifesto sul Movimento Neorealista 2014 che se non mi viene il "blocco dello scrittore" come per "La garza ladra2 - La Vendetta", e non doveva e dovrebbe venirmi perché io non sono uno scrittore ma un Joudemots, dovrebbe uscire tra Febbraio e Maggio 2017, ed alla nascita di "Video Post" il primo, mi auguro, prima della mia partenza per la Sicilia, quindi attorno al 5 luglio 2016. Che significa? Seguite...Mi.


È notte alta e sono sveglio
è sempre Lei* il mio chiodo fisso

il silenzio s'ode in strada,
il pure wind del frigo nel mio
bucovano in Firenze.

D'un tratto uno squarcio irrompe
l'aere umido della Legnaia
una ragazza sorride ed con lei
un ragazzo,
che di bianco in punto,
allontanandosi cantava, una canzone d'amore

E così, nell'alta notte mentr'io
avevo in Lei* il mio chiodo fisso,
erano le risa di una ragazza, il
canto d'un ragazzo ed il pure
wind a squarciare il silenzio.



NOTE
*= LEI

S'io fossi Fedez ardarei lo mondo

Questo è il penultimo post "scritto" di questo blog, dopo di che si passerà innanzitutto alla rielaborazione del Libro Manifesto sul Movimento Neorealista 2014 che se non mi viene il "blocco dello scrittore" come per "La garza ladra2 - La Vendetta", e non doveva e dovrebbe venirmi perché io non sono uno scrittore ma un Joudemots, dovrebbe uscire tra Febbraio e Maggio 2017, ed alla nascita di Video Post il primo, mi auguro, prima della mia partenza per la Sicilia, quindi attorno al 5 luglio 2016. Che significa? Seguite...Mi.
Perché a spezzatino?   Ci tengo a spiegare anche questo. Il motivo principale è perché in verità, invece di scrivere questi posts dovrei studiare. Dovrei studiare due discipline di cui non mi importa nulla poiché fuori da ogni mio interesse futuro, più per come sono fatte però che per le discipline in sé.


Fedez, più che Fedez preferirei Marco Mengoni, ma non voglio dirvi perché; e poi, provateci voi a scrivere "S'io fossi Marco Mengoni ardarei lo mondo", trasformare "foco" in "Fedez" è più facile. Con questo, è anche giusto dire che tutto sommato Fedez non mi dispiace. Non sono mai stato un suo fan, non lo sono ed in futuro chissà. Non è la stessa cosa di Elisa, Giorgia, J-AX, Jovanotti, Ligabue, loro lo sanno - [LEGGI] e se anche a J-AX devo dire che "Vorrei ma non posto" è brutta, béh, anche questo sa...

E poi,   come passare da Mago Belino a Grande stratega, da incompetenti a innovatori: è davvero stupefacente come i media, Tutti i media, quindi dai classici giornalini addetti stampa di Berlusconi a Il Fatto Quotidiano, passino dal buttar giù un intero movimento, definendo dalla casalinga all'avvocato di uno studio legale importante, la somma di pecore senza cervello e non competenti in politica, tutto questo avvenuto nel maggio 2014 dopo un 41% di Renzie,  a gente che sta studiando politica, si inesperta ma hanno studiato e stanno studiando. Tutto in due anni pieni. Che uno direbbe, caspita che geni come si fa a passare da senza cervello a gente con cervello in due anni. Come si fa ad essere una capra in strategia per posi passare al lato completamente opposto, visionario utopico della politica? A quest'ultima domanda ho già risposto, basta morire, all'altra domanda è opportuno chiederlo ai classici giornalini addetti stampa di Berlusconi a Il Fatto Quotidiano.
Ma qui subentra la seconda parte a Tutta MoVimento 5 StelleLungi da me il difendere il MoVimento 5 Stelle,   


 - [GUARDA]


«L'amore a prima Visa è un sentimento splendido
mi han detto due pallavoliste che
non mi trovaron carte di credito».

Potreste anche ascoltarla per la lettura di tutto il post, ma, come si dice Loup...
Io vi suggerisco di farla partire prima di leggere "Cronostoria e Link correlati" - [ASCOLTA], una sorta di titolo di coda.


ULTIMO AGGIORNAMENTO  22/06/2016 ORE 00:30
                                        22/06/2016 ORE 23:51
                                        23/06/2016 ORE 12:53
                                        23/06/2016 ORE 19:12



FINE AGGIORNAMENTO   alla cancellazione di questa scritta



CRONOSTORIA E LINK CORRELATI
Musica - www.salvodipasqua.blogspot.it - [LEGGI]
Progetti ed associazioni di beneficenza scartate - 27/01/2016 - [LEGGI]
ANNULLATO Evento di beneficenza per Voa Voa Onlus - Amici di Sofia - AGGIORNATO IL 27/01/2016 - 25/01/2016 - [LEGGI]
Riprendetevi nonna o mamma Rai (parte 3 di 3) - 13/02/2015 - [LEGGI]
Milo Moiré, l’artista svizzera arrestata: si faceva masturbare dai passanti in piazza - [GUARDA]
L'amore Eternit Fedez Feat Noemi  - [ASCOLTA]

sabato 11 giugno 2016

Lettera chiusa a Massimo Gramellini

Partiamo subito con lo spiegare perché lettera chiusa: è più un vezzo, ma in realtà significa anche che è gradita di certo una risposta da parte sua. E con risposta si intende, acconsentire alle mie richieste e/o quantomeno rispondere per educazione civica, cosa che ormai non esiste più dalle scuole elementari perché come noti a tutti, dalla prima media in poi, tale disciplina è considerata obsoleta.


Andando alla lettera,   partirei dal suo tono di voce: dimesso, molto dimesso. È la prima volta che mi capita di sentire il suo tono così abbattuto. Magari per questioni familiari, magari una semplice giornata storta, magari mal di gola, magari un caso, magari stanchezza, magari per il tema che si appresta ad affrontare... a me piace pensare, e per piacere mi auguro capisca la relatività del contesto in cui lo stia dicendo, che riguardi l'ultima cosa elencata e la lettura del mio post che le ho inviato attraverso Twitter qualche giorno fa - [LEGGI].
Come lei potrà dunque comprendere io appartengo al 45% circa di elettori nauseati che ha deciso di non votare più, a prescindere dal fatto che Roberto Saviano o Franca Valeri diano un valore al voto che, probabilmente, non ha più avuto dal Boom Economico in poi (a proposito, io stimo in generale Saviano, ma stimare una persona non vuol dire che io, non mi interessa degli altri, penda dalle sua labbra).
Non era mio interesse analizzare il video che ho postato, cioè la sua intervista in collegamento a "Ballarò di La7", ma nel frattempo è trascorso qualche giorno e viste le pressioni che mi ritrovo nell'ultimo anno e mezzo voglio essere il più preciso possibile quindi mi rifarò molto a quella intervista.
  • «[...] La competenza (in politica) è considerata un difetto [...] le Élite non riuscendo ad assumere la leadership di questo paese [...]».
Competenza (in politica)? Gabriella Carlucci prima di entrare in politica era competente? (E oggi?) - [LEGGI], Maurizio Gasparri prima di entrare in politica era competente? (E oggi?) - [LEGGI], Livia Turco prima di entrare in politica era competente? (E oggi?), Oliviero Diliberto prima di entrare in politica era competente? (E oggi?) - [LEGGI], Roberto Calderoli prima di entrare in politica era competente? (E oggi?) - [LEGGI],  Stefania Prestigiacomo prima di entrare in politica era competente? (E oggi?) - [ASCOLTA - anche se a molti il concetto non sarà chiaro non posso rovinarmi i libri futuri].
  • Chi è  Élite?   Silvio Berlusconi? Meglio noto come Silvio Pelvico**, fruitore finale di nipoti minorenni altrui, Matteo Renzi? Bastava essere di Firenze o ascoltare i fiorentini e/o fiorentini acquisiti (il sottoscritto) per sapere che Matteo Renzi è figlio di poteri forti, e che andava in Comune, faceva il suo sermone e poi se ne andava via non ascoltando di conseguenza contraddittorio, o meglio, non permettendolo proprio, quando non si presentasse proprio, Beppe Grillo? Basterebbe ascoltare o leggere (meglio ascoltare) il sottoscritto per dimostrare che neanche lui è un leader - [LEGGI], Altero Matteoli, Anna Finocchiaro, Italo BocchinoSanto VersaceStefania Prestigiacomo, Rosa Russo IervolinoAndrea Lehotska, Carlo Lucarelli, Emma Marcegaglia, Diego della Valle - [LEGGI - a proposito siamo a giugno...], Maria De Filippi, Santo Versace? Rifaccio la domanda: Questa è l'élite italiana? Esclusa Andrea Lehotska, in ogni caso inserita volutamente, sono solo tanti Ricconi o Famosi o Ricconi Famosi, più o meno giustamente, che si ritrovano ad aver un Potere Mediatico, nient'altro - [ASCOLTA]. Cosa s'intende per élite, intelligentia, intellettuali?
  • Questo è in realtà il motivo che mi ha spinto a scriverle,
«[...] Le Élite [...] sono diventate aristocrazia [...] e come tale vengono percepite: l'aristocrazia della politica, l'aristocrazia del denaro, e ahimè anche l'aristocrazia dei media, perché anche noi raccontando il potere veniamo assimilati dai cittadini al potere stesso [...]». - Queste le sue parole da Giovanni Floris, - Sotto, le mie parole che le ho inviato via Twitter scritte come post in questo blog dal titolo "Viviamo in una Oligarchia Democratica ma Roberto Benigni sembra non saperlo" - [LEGGI]. -
«[...] Mi chiedo come mai nessuno (o nessuno da me conosciuto) abbia ancora avuto il coraggio di dire chiaramente, per me è già la seconda volta, che non viviamo in una Repubblica Democratica, ma in una Oligarchia Democratica. Di fatto, in Italia hanno sempre comandato i Baroni universitari, i Giornalisti di primo piano delle testate nazionali, i Governanti (perché offendere la parola Politici e Politica!), le Mafie, i Militari alti in grado, non continuo perché mi sto già annoiando. Del resto, se ancora, non mi credete, la lotta che fanno tutti i partiti politici, per cosa la fanno? Come chiamano quel tipo di lotta, sia gli aspiranti Governanti che tutti i giornalisti, e tutti i cittadini?
  • Lotta per il diritto a rappresentare tutta la nazione
oppure
  • Lotta per il POTERE [...]».
Troppo sovrapponibili per non accorgermene. Se da un lato mi fa piacere perché dimostra che pur non rispondendomi, come fate voi tutti élite giornalistica, dall'altro resta l'enorme dispiacere perché non si dà atto al sottoscritto della portata delle proprie stesse parole. E qui non stiamo parlando di un tronista che deve dimostrare di avere anche una quantità q.b. di cervello, non stiamo parlando di un ex tronista buttato in un talk show, politico o meno, che esprime la sua per prendere il gettone di presenza e un po' di popolarità, in attesa di farsi scrivere un libro da altri e pubblicarlo sotto suo nome per ottenere ancora più soldi ed ancora più popolarità. Qui si tratta di una persona che scrive da anni di queste tematiche e che viene boicottata dall'élite giornalistica perché non è amico di Baroni universitari, Giornalisti di primo piano delle testate nazionali, Governanti, Mafie, Militari alti in grado, cui aggiungerei Sportivi di livello nazionale, o attori comici fiorentini di cui si preferisce non rivelare l'identità ma di cui si suggerisce qualcosa, il suo nome inizia per "Ro" e finisce per "Berto Benigni". C'è una enorme differenza tra l'essere assimilati, che nel suo caso voleva dire "esser visti come, ma di fatto non essere" élite, VIP o meglio ancora Potenti e l'esserlo di fatto e con prove certe. Vede, io se da un lato sono sfigato* a non appartenere alle persone potenti di questo paese, dall'altro lato, non avendo nessun interesse a diventare potente, mi evito il servilismo nei confronti di tutto e tutti. Considerando che questa lettera, seppur con le opportune modifiche, si sta rivelando più lunga di quanto previsto, giusto per stringere un po' ed andare al sodo le dico che Bruno Vespa è potere mediatico, che il suo lavoro sia utile alla comunità o meno, nessuno della Rai si sogna di mandarlo via e consentirgli in santa pace di presentare i suoi libri (magari fuori dalla Rai) col suo amico Silvio Berlusconi; Alessandro Sallusti è potere mediatico, fino a quando sarà utile a Silvio Berlusconi, poi andrà a far compagnia a Maurizio Belpietro e Emilio Fede. Il Corriere della Sera, Il Foglio, La Repubblica, La Stampa, l'Unità, e tutti i giornali che coprono il territorio nazionale sono sia Potere Mediatico che servi del potere mediatico, o non si capisce il motivo per cui Agnelli, Berlusconi, Cairo, Della Valle, abbiano tutto questo interesse nel comprarseli.  
Sappiamo benissimo sotto quali intrecci viva l'italia e dopo la fine del "Ventennio Breve Berlusconiano" in attesa del Ventennio Breve di qualcun altro, tutti questi intrecci stanno venendo a galla. Personalmente non ho paura di Gabriella Carlucci, Maurizio Gasparri, Livia Turco, Oliviero Diliberto, Roberto Calderoli,  Stefania Prestigiacomo, Altero Matteoli, Anna Finocchiaro, Italo Bocchino, Santo Versace, Rosa Russo Iervolino, Andrea Lehotska, Carlo Lucarelli, Emma Marcegaglia, Diego della Valle - [cui va sempre ricordato che giugno sta scivolando via...], Maria De Filippi, gli Agnelli, Urbano Cairo, Alessandro Sallusti, Silvio Berlusconi, Maurizio Belpietro, Emilio Fede, Il Corriere della Sera, Il Foglio, La Repubblica, La Stampa, l'Unità. Posso quindi affermare e confermare con estrema sincerità e chiarezza che l'Italia, oggi più che mai, è letteralmente spaccata in due, a prescindere dagli "Scaloni Fiscali" che rendano la spaccatura più malleabile:
Gli Oligarchi, di cui un cospicuo elenco è stato fatto prima in rappresentanza delle restanti categorie economico-lavorative (se mai dei governanti si può dire che lavorino), e il Popolo, che di sovrano si ritrova solo tale denominazione sulla Carta Costituzionale, resa Carta straccia da sempre come da esempi sempre in precedenza descritti, cui come chiosa finale aggiungerei, le falsità su Ustica, Il mai avvenuto arresto di Giulio Andreotti (mafioso fino al 1980) e la sempre avvenuta compravendita di parlamentari come da fonte, mai indagata e/o condannata Antonio Razzi.

Concludendo,   in realtà la risposta deve essere pubblica, perché pubblica è stata la richiesta. In controsenso con il titolo di "Lettera chiusa", ma non con la successiva spiegazione. Anche quando la sua risposta possa essere dura nei miei confronti, pur non essendo un personaggio pubblico avvezzo a disquisizioni pubbliche, le garantisco che sarò in grado di reggere il colpo. Mi rendo conto che non sono Veronica Lario e non ho i soldi per comprare un'intera pagina di un quotidiano nazionale, ma anni fa mi sono reso anche conto che i tentativi di portare alla vostra attenzione notizie di pari o superiore valore a quelle che già pubblicate debbano in ogni caso SEMPRE esser fatti
E poi, se mi si volesse quantomeno "premiare" per un lavoro di incrocio di notizie degno di un giornalista da decima pagina di un quotidiano nazionale o da prima di un giornalino di quartiere, forse ne gioverebbe anche l'immagine della stampa in genere...
Perché questa lettera spezzatino?   Ci tengo a spiegare anche questo. Il motivo principale è perché in verità, invece di scrivere questa lettera dovrei studiare. Dovrei studiare due discipline di cui non mi importa nulla poiché fuori da ogni mio interesse futuro, più per come sono fatte però che per le discipline in sé, "Storie" della Musica.
Il Vespasiano di Dante, Aula studio  Dipartimenti: di
Scienze per l'Economia e per l'Impresa | Scienze Giuridiche |
Scienze Politiche e Sociali,
Scuola di Scienze Politiche "Cesare Alfieri", Firenze 2016.
Ph. Il Sottoscritto
Una università che non mi servirà a nulla, anzi, secondo Il Fatto Quotidiano mi  ha già fatto perdere un sacco di soldi che, se avessi lavorato, avrei potuto (in piccola parte vista la crisi mondiale) guadagnare  - [LEGGI]; più che scrivere questa lettera dovrei finire la richiesta urgente al Ministero dell'Università. Una richiesta di 12 pagine per un fascicolo (dossier suonerebbe strano) complessivo di circa duecentosessanta pagine. Su questo non posso dire altro, ma se interessato, mi faccia sapere e le invierò un plico con tutto. E questo, mi permette anche di parlare di Neorealismo 2014. Questo è anche neorealismo, chi ha letto il mio blog negli ultimi due anni può già avere una forte idea di cosa io voglia dire, chi non ha capito aspetti il Libro Manifesto che a questo punto mi auguro esca per febbraio 2017. Per chi mi legge per la prima volta, per arrivare ad una conclusione, oggi mi sento di dire "non tutti quelli che fanno cultura possono permettersi di sedersi ad un tavolino e lavorare solo ed esclusivamente su essa, soprattutto oggi, dove c'è gente che con la cultura... ci mangia".
Prima di inviarla al suo contatto Twitter, questa lettera è stata letta sul mio blog da 24 persone. Pur essendo stata scritta e pubblicata a più riprese non può dunque considerarsi una notizia bruciata. In ogni caso faccia come crede.
Questo l'avevo dimenticato, ma il Post è per me altrettanto importante.
Se queste parole fossero state scritte o dette da: Anna Stepanovna PolitkovskajaAung San Suu Kyi, Mahatma Gandhi, Martin Luther KingPier Paolo Pasolini, Rita Levi Montalcini, che cosa sarebbe successo nei giorni successivi alla pubblicazione delle stesse?
Da vivi quasi niente, da morti sarebbero solamente diventate citazioni per Facebook o Twitter.



NOTE
**= Non è di Luciana Littizzetto, per questo l'ha usata una volta sola. È mia. Anche per questo non è diventata famosa come Psiconano e/o altre che non elenco poiché brodo inutile



Firenze, 10 giugno 2016
SALVATORE DI PASQUA



ULTIMO AGGIORNAMENTO  11/06/16 ORE 19:21
                                                12/06/16 ORE 16:22
                                                14/06/2016 ORE 21:13

FINE AGGIORNAMENTO    18/06/2016 ORE 21:33



CRONOSTORIA E LINK CORRELATI
Viviamo in una Oligarchia Democratica ma Roberto Benigni sembra non saperlo - 3/6/2016 - [LEGGI]
"L'intervista a Massimo Gramellini sui risultati delle elezioni amministrative" - [LEGGI]
"Le Iene e le spese pazze di Gabriella Carlucci con i tuoi soldi"- [LEGGI]
"Storace: «Gasparri non ha scritto la sua legge» Smascherato il ministro-Mediaset. Già nel 2001 fece perdere 724 miliardi alla Rai" - [LEGGI]
"La top ten di Valerio Staffelli" - [LEGGI]
"Legge Porcellum (Calderoli)" - [LEGGI]
"Massimo Gramellini? Che cozzalone!" - 11/01/2016 - [LEGGI]
"MOVIMENTO CINQUE STELLE - Blog, Meetup, Varie _ Nazionale, Regionale, Locale" - [LEGGI]
"Crozza-Della Valle: 'Iimmagino un’Italia divisa in 4 grandi robe' " - [LEGGI]
"Caparezza - Io Diventerò Qualcuno" - [ASCOLTA]
"Il conto salato degli studi umanistici"  - [LEGGI]

venerdì 3 giugno 2016

Viviamo in una Oligarchia Democratica ma Roberto Benigni sembra non saperlo

Prima di iniziare a leggere, aprite questo LINK, mettetela in basso continuo, o se preferite, in sottofondo. Ora andate!
Oggi è la festa della Repubblica Italiana. C'è chi festeggia e chi non festeggia. Io non festeggio. Chi legge questo blog spesso, risponderà tra sé e sé che c'era da aspettarselo. Le stesse persone, più chi leggerà per la prima volta questo post deve però chiedersi il perché. Se non è ipocrita la propria riposta sarà quella giusta. Per gli altri, magari, continuate a leggere.
«In Europa c'è la pace da sessantanni». Tra le tante cose, è questo quel che Roberto Benigni ha detto stasera nella sua trasmissione dedicata alla Costituzione italiana, Rai 1, da poco terminata. Oltre alla solita pappardella dei Nonni Costituenti (per lui padri) e l'aggiunta delle Nonne Costituenti (per lui madri). Magari, prima di fare queste affermazioni, seppur telemotivamente ficcanti, chiederei a Albania, Croazia, ex Jugoslavia, Kosovo (dove sono morti e continuano a morire ex militari italiani a causa dell'utilizzo di armi all'uranio impoverito che il ministro della difesa del 1999, tale Sergio Mattarella, non considerava pericolose ma comunque si sarebbero studiati gli effetti - LEGGI), Montenegro, Serbia, Spagna, probabilmente diranno di no. Vi ricordo che il premio oscar 1999 e candidato al Premio Nobel per la letteratura 2007 (LEGGI) è uno degli intellettuali più famosi d'Italia, e si sta occupando di politica occupandosi di Costituzione. Dovrebbe quantomeno riflettere un po' di più prima di fare certe digressioni (non affermazioni, così si chiamano nella Cultura, Digressioni...).
Poi ci sarebbe la solita storia dei Nonni Costituenti, appunto. Mi chiedo come mai nessuno (o nessuno da me conosciuto) abbia ancora avuto il coraggio di dire chiaramente, per me è già la seconda volta, che non viviamo in una Repubblica Democratica, ma in una Oligarchia Democratica. Di fatto, in Italia hanno sempre comandato i Baroni universitari, i Giornalisti di primo piano delle testate nazionali, i Governanti (perché offendere la parola Politici e Politica!), le Mafie, i Militari alti in grado, non continuo perché mi sto già annoiando. Del resto, se ancora, non mi credete, la lotta che fanno tutti i partiti politici, per cosa la fanno? Come chiamano quel tipo di lotta, sia gli aspiranti Governanti che tutti i giornalisti, e tutti i cittadini?
  • Lotta per il diritto a rappresentare tutta la nazionale
  • Lotta per il POTERE
E poi, potere di cosa?
  • Potere di Gestire la cosa pubblica facendo sì che la stessa, materiale o immateriale che sia, si mantenga il più possibile nel tempo?  - Oppure
  • potere di gestire a proprio uso e consumo i soldi, i beni mobili ed i beni immobili dello stato? 

Tra poche ore, tutti voi, lettori assidui del Neorealismo '14 o gente che per caso ha incrociato questi scarabocchi virtuali, tornerete come me alla vita reale, quella dove i treni partono affollati e in ritardo, i parcheggiatori abusivi minacciano che se non togliete la macchina dall'incrocio sopra le strisce pedonali vi faranno il verbale (chi chiamerà i vigili urbani? - a Catania...); i politici avranno ancora vitalizi, diarie, rimborsi per telefonate, impunità* parlamentare, auto blu ed ulteriori privilegi qui non menzionati; in attesa del 19 luglio, 4 novembre, 25 aprile 2017, e... nuovamente 2 giugno.


NOTE
*= Nessun errore di battitura. Ulteriori spiegazioni in posts successivi


CRONOSTORIA E LINK CORRELATI
Roberto Benigni - (LEGGI)
Sergio Mattarella e uranio impoverito, da ministro non negò. Lo dicono i verbali - (LEGGI)
Rino Gaetano - Nun te reggae piu' - (LINK)