venerdì 13 febbraio 2015

RIPRENDETEVI NONNA O MAMMA RAI (parte 3 di 3)

PREMESSA AL POST
Questa è la Breve Relazione che ho presentato all'esame di Storia della Radio e della Televisione per l'A.A. 2014/2015 come integrazione dello stesso. Come avevo deciso di fare, dopo l'esame la pubblico qui. Effettivamente andrebbe integrata con spiegazioni che in quel contesto sarebbero risultate fuori luogo, ma la lettura del testo vi risulterà in ogni caso molto chiara ed inequivocabile.

Riadatterò, per brevità, alcune cose. Per esempio, pur lasciando le sei pagine di cui è formata, aggiungerò i LINK anche sui nomi e/o fatti narrati, che vi riporteranno con maggiore velocità alle fonti utilizzate. Noterete questi casi perché evidenziati con colori diversi. Correggerò gli errori di ortografia, inoltre, per far sì che possa sempre utilizzare questo sistema e per evitare di creare un unico ed infinito Post, perché così i Blog sono strutturati, pubblicherò la relazione in parti, con riferimenti alla parte precedente e successiva. Le Parti, differiranno dai numeri di pagina che per evitare confusione saranno tolti.


RIPRENDETEVI NONNA O MAMMA RAI

Salvatore Di Pasqua – matr. NONVINTERESSA – DAMS A.A. 2014/2015

Le perle di Giulio Andreotti non mancano mai
«più oculata riservatezza» nelle questioni che riguardavano la politica nazionale e internazionale.
FONTE: Virgolettato Andreotti - Radio italiana - Di nuovo,
propaganda - Storia della Radio e della Televisione in
Italia - p.237 - Franco Monteleone

Dalla lettura completa della voce “FONTE UNICA: TG1 - Wikipedia, l’enciclopedia libera”, di cui per brevità si riporta solo uno stralcio si evince che il rinnovarsi è più una questione di scenografia.


CONCLUSIONI
Dopo la strage di Parigi con vittima tutta la redazione del giornale satirico Charlie Hebdo, tutti i telegiornali e giornali di approfondimento Rai censurano, unica emittente televisiva a farlo, l’editoriale del giornale Fatto Quotidiano che dichiarava perdente proprio la Rai nella libertà d’espressione.
FONTE: Striscia la notizia, Canale 5, Mediaset,
ore 20: 45, 9/01/2015

Chi, come me, ha vissuto in un piccolo paese della Sicilia, ha avuto come fonte educatrice certamente le scuole, ma anche la Televisione. Oltre ad educare, insegnare ed intrattenere, temi caldi della RAI da sempre, la stessa azienda si è sempre premurata di difendere la propria reputazione agli occhi dei presunti propri datori di lavoro, cioè lo Stato, di conseguenza il popolo. La RAI si è sempre dichiarata vicina alla gente, Nonna o Mamma che fosse, libera dai partiti e da chiunque ne volesse influenzare le azioni. E così, la gente comune la descriverà fino alla gestione Minzolini. Anche Michele Santoro, nel 2010, con la sua “RAI per una notte”, nonostante l’epurazione del 2001, il cosiddetto Editto Bulgaro di Silvio Berlusconi, e nonostante sembra avesse introiti pubblicitari milionari, la seconda epurazione più o meno indiretta del 2011, difendeva e difende Mamma RAI, pur attaccando frontalmente la dirigenza della Azienda, come se l’azienda avesse un’anima a parte, anima sempre scevra da responsabilità dei gestori del Bene Radiotelevisivo. Lo spartiacque da me proposto è sì dalla gestione Minzolini in poi… ma come tutti i “limiti convenzionali”, si potrebbe di certo andare oltre, a ritroso, e fissarlo a prima, o forse un limite non vi è mai stato. Cosa che però può esser detta o  fatta solo ed esclusivamente da chi ne ha seguito l’evoluzione in un arco di tempo non breve. Il limite Minzolini viene proposto solo come fatto evidente ed innegabile da parte della gente comune fruitrice del servizio.
È evidente come né Giovanni Giordano né Mariastella Ruvolo abbiano rilevanza nazionale e che solo Giovanni Giordano abbia rilevanza, o se si preferisce riconoscibilità regionale, come giornalista e non come scrittore. A tali condizioni si può concludere che se non si ha una reale selezione delle notizie i Media saranno sempre sovraccarichi di comunicati stampa e saranno sempre selezionate informazioni con criteri discrezionali se non regolamentati e non rispettati. Per questo ci si chiede cosa sia realmente l’Ordine dei Giornalisti.
Lo studio del libro di Franco Monteleone, testo universitario e di conseguenza elitario perché limitato al contesto Università, e dai fatti riportati dal sottoscritto, sia come esperienza diretta che come ulteriori ricerche universitarie saranno in grado, di dare elementi più che sufficienti ad un qualsiasi lettore per farsi un’idea dettagliatamente confusa di cosa sia la RAI, poiché ad una affermazione ufficiale spesso ne corrisponde il suo contrario “ufficioso”.


FONTI E LINK DEI SITI INTERNET VISIONATI
Antonio Piccone Stella - www.storiaradiotv.it -  http://www.storiaradiotv.it/ANTONIO%20PICCONE%20STELLA.htm
Ribera: Libro di Mariastella Ruvolo sul terremoto nella Valle del Belice - Ripost -  http://ripost.it/2014/04/02/ribera-libro-di-mariastella-ruvolo-sul-terremoto-nella-valle-del-belice/
Annozero, lite in diretta Masi-Santoro - video.repubblica.it -  http://video.repubblica.it/dossier/caso-ruby-bunga-bunga/annozero-lite-in-diretta-masi-santoro/60831/59635 
Tg 1 - Wikipedia, l'enciclopedia libera -  http://it.wikipedia.org/wiki/TG1
Minzolini e la manifestazione per la libertà di stampa (percapire - vol. 003) -  Youtube - Nicolò Canestrari - https://www.youtube.com/watch?v=nk6212NciLc 
Comunicato cdr TG1 in risposta a Minzolini e replica piccata del direttore - Youtube - Valloone  - https://www.youtube.com/watch?v=bfijXNWi4vo
«Tg1 di parte, non ci metto la mia faccia» Esplode il caso di Elisa Anzaldo: ha deciso di lasciare la conduzione dopo molte notizie censurate da Minzolini -  http://www.corriere.it/politica/11_maggio_25/anzaldo-lascia-conduzione-tg1-Minzolini-censura-le-notizie_f32ae868-86dc-11e0-a06d-0594606c12ff.shtml
"Riprendiamoci la Rai" al Monastero dei Benedettini - Catania eventi  (CHE IGNORA IL MIO INTERVENTO) http://cataniaeventi.blogspot.it/2011/11/riprendiamoci-la-rai-al-monastero-dei.html 
Verna (Usigrai): «Via i partiti da Cda, noi costretti a soggiacere al governo di turno » - corrieredelmezzogiorno.corriere.it -   http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2011/14-novembre-2011/verna-usigrai-via-partiti-cda-noi-costretti-soggiacere-governo-turno-1902160842095.shtml
Leggi e norme  - www.odg.it -  http://www.odg.it/leggi_norme/Deontologia?title (1) http://www.odg.it/leggi_norme/Deontologia?page=1&title (2)
Servizio Pubblico, Travaglio: “La satira in Italia, piccola storia dei nostri censori” - Marco Travaglio - tv.ilfattoquotidiano.it  -  http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/01/08/servizio-pubblico-travaglio-satira-in-italia-piccola-storia-dei-nostri-censori/328179/



Assoro, 17 gennaio 2015



Salvatore Di Pasqua



PARTE 3 DI 3

mercoledì 11 febbraio 2015

RIPRENDETEVI NONNA O MAMMA RAI (parte 2 di 3)

PREMESSA AL POST
Questa è la Breve Relazione che ho presentato all'esame di Storia della Radio e della Televisione per l'A.A. 2014/2015 come integrazione dello stesso. Come avevo deciso di fare, dopo l'esame la pubblico qui. Effettivamente andrebbe integrata con spiegazioni che in quel contesto sarebbero risultate fuori luogo, ma la lettura del testo vi risulterà in ogni caso molto chiara ed inequivocabile.

Riadatterò, per brevità, alcune cose. Per esempio, pur lasciando le sei pagine di cui è formata, aggiungerò i LINK anche sui nomi e/o fatti narrati, che vi riporteranno con maggiore velocità alle fonti utilizzate. Noterete questi casi perché evidenziati con colori diversi. Correggerò gli errori di ortografia, inoltre, per far sì che possa sempre utilizzare questo sistema e per evitare di creare un unico ed infinito Post, perché così i Blog sono strutturati, pubblicherò la relazione in parti, con riferimenti alla parte precedente e successiva. Le Parti, differiranno dai numeri di pagina che per evitare confusione saranno tolti.


RIPRENDETEVI NONNA O MAMMA RAI

Salvatore Di Pasqua – matr. NONVINTERESSA – DAMS A.A. 2014/2015

RIPRENDETEVI NONNA O MAMMA RAI
È stata una decisione difficile capire se fosse pertinente riportare integralmente la lettera, come poi si è deciso. Difficile come decidere quanto delle Fonti utilizzate fosse utile riportare, poiché tali citazioni, perché questo sono, essendo fonti terze ed ufficiali, hanno una forte utilità chiarificatrice.
Per spiegare uno dei motivi che mi ha spinto a scrivere questa lettera è necessario fare un piccolo passo indietro. Verso la fine del 2013, in uno dei servizi della Testata Giornalistica Regionale Siciliana (TGR) di RAI 3, veniva portata alla conoscenza dei telespettatori siciliani l’uscita del terzo libro dello scrittore Giovanni Giordano, dal titolo “Sul medesimo parallelo”. Dopo un breve accenno alle vicende libresche, si passa alla altrettanto breve biografia dell’autore che annovera nel proprio curriculum anche l’essere stato giornalista della TGR Siciliana. Dalla dichiarazione del giornalista che ha redatto il servizio televisivo sembra che Giovanni Giordano fosse stato un giornalista RAI in un periodo molto remoto rispetto all'uscita del suo terzo libro. È stato difficile trovare, al 16 gennaio 2015, fonti che smentissero tale affermazione. Posto che, relazione a parte, una nuova verifica certamente sarà fatta in futuro, si può garantire che Giovanni Giordano abbia lasciato la TGR 3 di RAI 3 non più tardi del periodo dicembre 2012/aprile 2013.
Avendo seguito il Telegiornale Regionale Rai, come comunemente chiamato, ho ritenuto opportuno, dopo anni, inviare formalmente la lettera, raccomandata A/R, su riportata, facendo delle richieste ben precise, con la certezza assoluta di non ricevere risposta, cosa infatti verificatasi. Un “non addetto ai lavori”, a torto o a ragione, può presumere che le richieste di chiarimento fatte abbiano un senso logico per quanto evidentemente provocatorio. Altra presunzione è che il destinatario, a torto o ragione, si senta in diritto e non in dovere, di rispondere poiché indirettamente si lancia un’accusa di favoritismo verso la persona intervistata nel servizio televisivo. Concludendo, ci si chiede se l’ex giornalista della TGR sia un personaggio pubblico di rilevanza Regionale, e la stessa cosa ci si chiede per Mariastella Ruvolo. Per quel che riguarda quest’ultima, di certo si sa che è figlia del prof. Giovanni Ruvolo, cardiochirurgo, e la madre è Margherita La Rocca, deputato regionale dell’Udc, come l’articolo riportato su questa relazione (vedi FONTI E LINK DEI SITI INTERNET VISIONATI) tiene a specificare.

Il Caso Minzolini
Il tre ottobre 2009, l’allora direttore del TG1, criticò fortemente una manifestazione sulla libertà di stampa, ma soprattutto rispose in modo forte e fermo agli attacchi ricevuti sulla faziosità a favore del “suo” telegiornale, verso il Governo di allora e soprattutto per il presidente del consiglio di allora, Silvio Berlusconi. Minzolini parlò allora di Diritto di un giornale a schierarsi politicamente con un partito politico, superando anche l’indirizzo editoriale da sempre in voga nel radio o telegiornale del primo canale pubblico nazionale, utilizzato come cassa di risonanza per la forza di governo in carica. Minzolini definiva la propria linea una semplice Linea editoriale, giustamente schierata politicamente da una parte piuttosto che da un’altra. A tale editoriale seguirono varie defezioni, Elisa Anzaldo e Maria Luisa Busi, le più travolgenti. Elisa Anzaldo, rassegnò le dimissioni dalla conduzione dell'edizione della notte del Tg1 perché «stufa di rappresentare un telegiornale che ogni giorno rischia di violare i più elementari doveri dell'informazione pubblica: l'equilibrio, l'imparzialità, la correttezza, la completezza».

Riprendiamoci la RAI - Catania 14 novembre 2014
«Il tg1 ha per sua tradizione un ruolo istituzionale, non è un TG di parte, è il TG di tutti i cittadini».
FONTE: Estratto da Comunicato Comitato di Redazione del  Tg1
Youtube - Valloone

Questo sotto titolo che dà anche il titolo alla relazione ha un evento ben determinato da cui trae spunto.
Nel Novembre 2011 la manifestazione nazionale “Riprendiamoci la RAI" fece tappa presso la mia ex Facoltà, Lingue e Letterature Straniere di Catania. Quando si aprì il dibattito allo scarno pubblico, il sottoscritto prese la parola e chiese in base a quale principio venissero date alcune notizie piuttosto che altre, considerando che è indubbia la mole di informazioni e comunicati che le varie redazioni ricevano in una singola giornata. Inoltre si chiesero delucidazioni sulla Pantera scappata, una pantera che scappò da uno zoo o da un luogo privato di Palermo, e che dall'estate 2009, tra avvistamenti, foto e leggenda continuò la propria fama televisiva fino al natale 2009 a Paternò, per poi scomparire nel nulla. La riposta dei giornalisti fu che quella notizia è definita soft news da inserire per forza in quanto da scaletta di redazione si doveva obbligatoriamente concludere il telegiornale contrastando le precedenti hard news.

Flashback: questione di Storia, Look e Ciclicità
«Negli anni novanta, con l'agguerrirsi della concorrenza esterna alla TV di Stato e la nascita del Tg5 di Enrico Mentana, già redattore e conduttore delle edizioni di mezza sera del Tg1, avviene il restyling della testata, che viene chiamata Telegiornale UNO: il vecchio logo, che negli anni aveva subito solo qualche piccolo cambiamento, cede il posto al nuovo, in cui spiccava la scritta maiuscola "UNO", a caratteri cubitali. L'idea di evidenziare il numero "UNO" scritto testualmente e non in cifre è dell'art director Giuseppe Rogolino, che intendeva così sottolineare la natura del notiziario, che si poneva come primo telegiornale nazionale italiano, che intendeva dunque sovrastare e distinguersi sulle nascenti testate giornalistiche private. La videosigla fu realizzata da Mario Convertino. Artefice del nuovo look è il direttore Bruno Vespa, che commissiona a Gianni Boncompagni anche la progettazione di un nuovo studio, composto da uno sfondo video wall che mostra una redazione in attività, improntata allo stile americano. La sigla musicale resta sostanzialmente invariata».

«Tra il 1993 e il 1994 esplode lo scandalo delle false "note spese" degli inviati RAI, che coinvolge molti nomi noti del video, e si conclude con una serie di provvedimenti disciplinarI».

«Nel giugno 2010, per il TG1 ci fu il restyling dello studio e della grafica. La scenografia del nuovo studio si presenta con un tavolo a forma di ponte verso le telecamere e con numerosi ledwall sulle pareti. Come sempre, il colore dominante è il blu e azzurro. Per l'occasione, inoltre, debuttò anche il nuovo sito web».

«Il 13 dicembre 2012 Orfeo modifica la sigla e la grafica, rinnovate dal Reparto Grafico del Tg1, autori, questa volta, sono Luca Colonnelli e Andrea Civitillo».

«Il 9 giugno 2014 il TG1 inizia a produrre servizi e contenuti con tecnologia digitale, abbandonando i vecchi metodi di produzione audiovisiva analogici quali le videocassette. Dalla stessa data, la trasmissione viene convertita al formato d'immagine 16:9 (abbandonando il 4:3 come già implementato tra 2012 e 2014 dal TG2 e dal TG3) e il telegiornale viene per la prima volta trasmesso anche in alta definizione nativa (HD) sul canale Rai HD. Viene altresì inaugurato un nuovo studio, più spazioso e tecnologicamente avanzato del precedente, di forma circolare e con una nuova scenografia. La veste grafica della trasmissione viene affidata ai grafici Bruno Bucci e Osmel Fabre del centro di produzione Rai Salario, mentre la linea grafica in uso per i servizi del telegiornale viene gestita dal reparto grafico interno. Per quanto concerne la parte musicale, la melodia che accompagna la sigla di testa e di coda rimane la medesima in uso dal 2004, mentre viene introdotta una nuova musica di sottofondo dei titoli, composta allo scopo dal musicista premio Oscar Nicola Piovani. Nell'edizione 60 secondi e nelle anticipazioni dell'edizione delle 20:00, invece, la musica adottata in sottofondo resta quella del 2010. Il logo del telegiornale ricalca il disegno già usato dal 1977 al 1986 (bianco e squadrato, con la t allungata verso l'alto e il numero 1 verso il basso)».
FONTE UNICA: TG1 – Wikipedia, l’enciclopedia libera


PARTE 2 DI 3

RIPRENDETEVI NONNA O MAMMA RAI

PREMESSA AL POST
Questa è la Breve Relazione che ho presentato all'esame di Storia della Radio e della Televisione per l'A.A. 2014/2015 come integrazione dello stesso. Come avevo deciso di fare, dopo l'esame la pubblico qui. Effettivamente andrebbe integrata con spiegazioni che in quel contesto sarebbero risultate fuori luogo, ma la lettura del testo vi risulterà in ogni caso molto chiara ed inequivocabile.
Riadatterò, per brevità, alcune cose. Per esempio, pur lasciando le sei pagine di cui è formata, aggiungerò i LINK anche sui nomi e/o fatti narrati, che vi riporteranno con maggiore velocità alle fonti utilizzate. Noterete questi casi perché evidenziati con colori diversi. Correggerò gli errori di ortografia, inoltre, per far sì che possa sempre utilizzare questo sistema e per evitare di creare un unico ed infinito Post, perché così i Blog sono strutturati, pubblicherò la relazione in parti, con riferimenti alla parte precedente e successiva. Le Parti, differiranno dai numeri di pagina che per evitare confusione saranno tolti.


RIPRENDETEVI NONNA O MAMMA RAI
Salvatore Di Pasqua – matr. NONVINTERESSA – DAMS A.A. 2014/2015

PREMESSA GENERALE
Art. 21
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'Autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'Autorità giudiziaria.
Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.
FONTE: Articolo 21 - 1/1/1948 - Costituzione della Repubblica Italiana

«Le notizie della radio – scrisse il direttore del GR – entrano in casa altrui, e in tutte le case, senza alcuna scelta da parte dell’ascoltatore;  al contrario di quanto avviene per le notizie dei giornali stampati che presuppongono una scelta prima dell’acquisto. Bisogna quindi presentarle in modo che siano ovunque bene accette o almeno tollerate: da quelli che la pensano bianco e da quelli che la pensano nero, tra i dotti e gli ignoranti, nei caffè, nelle officine e nei conventi, senza offendere la moralità, le credenze e il costume dei diversi ascoltatori».
FONTE: Vademecum del perfetto, obiettivo imparziale giornalista
radiofonico  - Antonio Piccone Stella -  Storia della Radio e della
Televisione in Italia - pp. 237 e 266 - Franco Monteleone


PREMESSA
La relazione prende in esame solo ed esclusivamente la RAI in quanto servizio pubblico, a prescindere da eventuali strutturazioni societarie interne, passate o presenti che deviino da tale direzione. La diffusione di informazioni a mezzo audio e televisivo deve avere una pubblica utilità, cioè dev'essere utile al numero maggiore possibile di utenti come da più Voci dichiarato. Voci delle quali si riporteranno le affermazioni mentre di tale fine ci informano.
Seppure il titolo della relazione sia indice chiaro di una palese sfiducia nei confronti della auto descrizione autoreferenziale della RAI, si cercherà di non aggiungere alcuna riflessione personale e lasciare spazio solo ai fatti riportati da fonti terze, da cui è possibile trarre conclusioni che si presumano oggettive, qualora la relazione stessa non appaia parziale e viziata da gravi inesattezze.


All'attenzione della Redazione
Testata Giornalistica Regionale Siciliana
Viale Strasburgo   n°19 - 90146 - Palermo

Oggetto: Richiesta chiarimenti in merito alla notizia diffusa in data 20 agosto 2014 alle ore 14:00 nell’edizione della TGR 3 Sicilia riguardante la presentazione del libro Cartoline di una Gorgone di Mariastella Ruvolo

In riferimento alla diffusione della notizia riguardante la presentazione del libro Cartoline di una Gorgone di Mariastella Ruvolo del giorno 20 agosto 2014 nell'edizione delle ore 14:00, il sottoscritto Di Pasqua Salvatore alla Redazione della Testata Giornalistica Regionale Siciliana
Chiede
  • Di sapere chi ha portato alla vostra attenzione tale notizia
  • Se esiste una delibera e/o palinsesto nella quale la Redazione decide la diffusione di tale notizia
  • L’invio di tale delibera e/o palinsesto a mezzo posta al sottoscritto Di Pasqua Salvatore
Qualora non esistesse,
  • Chi ha deciso la diffusione di tale notizia
E a prescindere dall'esistenza di una delibera
  • Perché è stata decisa la diffusione di tale notizia.
In attesa di risposta vi porge i più cordiali saluti.

Assoro, 4 settembre 2014
Di Pasqua Salvatore


PARTE 1 DI 3

sabato 7 febbraio 2015

M5S Firenze: Scusatemi se insisto so' FondaMentalist

Chiedo a tutti i contatti google o google+ o google plus o come lo si chiami, di cancellarmi dalle persone che avete nelle vostre varie cerchie.
Mi riferisco a tutti gli attuali o ex attivisti del MoVimento 5 Stelle Firenze. Io google e derivati non li uso. Pubblico sul Blog ed in automatico finisce lì. Non c'ho mai scritto e mai ci scriverò. Di conseguenza non lo so usare altrimenti vi avrei cancellati io. Tutti, nessuno escluso. Se volessi fare distinzioni con nomi e cognomi li farei, lo sapete. Ma mi viene il disgusto anche solo a pensare a voi.
Appena imparo (se ancora vi ritrovo lì dovrò imparare) vi cancellerò immediatamente. Se proprio vi interessa spiarmi, dato che con la maggior parte di voi la disistima è reciproca e non vi è altro motivo per seguirmi, come se avessi chissà quali arcani segreti da rivelare al mondo extra pentastellato, potete scrivere sul motore di ricerca le seguenti parole www.salvodipasquablogspot.it e leggere lo stesso. Per me siete esistiti solo fino a quando, volente o nolente, stavo in vostra presenza.
Abbiate la decenza di ascoltarmi, per una volta.

giovedì 5 febbraio 2015

A dopo...

Dopo l'esame, che farò a breve, pubblicherò qualcosa di più interessante. Promesso.

Miriam Amato è uscita dal MoVimento 5 Stelle? Il mio breve, sobrio ed intellettuale commento

Non seguo più le vicende del MoVimento 5 Stelle di Firenze dal 21 ottobre 2014.
Il 3 febbraio 2015, al mio ritorno a Firenze, ho guardato un po' di Telegiornale locale e ho saputo che Miriam Amato è uscita dal MoVimento 5 Stelle. Non so quando. Non so perché. Non mi interessa.

Il mio commento:
ahahahahahahahahahahhaahhaahhaahhahaahhahaahahahahhahaahahahahahahahahahahahahahahah


note:
1) Non ho utilizzato il copiaincolla li ho scritti uno per uno.
2) Nessun tasto del mio portatile è stato maltrattato