venerdì 3 giugno 2016

Viviamo in una Oligarchia Democratica ma Roberto Benigni sembra non saperlo

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Oggi è la festa della Repubblica Italiana. C'è chi festeggia e chi non festeggia. Io non festeggio. Chi legge questo blog spesso, risponderà tra sé e sé che c'era da aspettarselo. Le stesse persone, più chi leggerà per la prima volta questo post deve però chiedersi il perché. Se non è ipocrita la propria riposta sarà quella giusta. Per gli altri, magari, continuate a leggere.
«In Europa c'è la pace da sessantanni». Tra le tante cose, è questo quel che Roberto Benigni ha detto stasera nella sua trasmissione dedicata alla Costituzione italiana, Rai 1, da poco terminata. Oltre alla solita pappardella dei Nonni Costituenti (per lui padri) e l'aggiunta delle Nonne Costituenti (per lui madri). Magari, prima di fare queste affermazioni, seppur telemotivamente ficcanti, chiederei a Albania, Croazia, ex Jugoslavia, Kosovo (dove sono morti e continuano a morire ex militari italiani a causa dell'utilizzo di armi all'uranio impoverito che il ministro della difesa del 1999, tale Sergio Mattarella, non considerava pericolose ma comunque si sarebbero studiati gli effetti - LEGGI), Montenegro, Serbia, Spagna, probabilmente diranno di no. Vi ricordo che il premio oscar 1999 e candidato al Premio Nobel per la letteratura 2007 (LEGGI) è uno degli intellettuali più famosi d'Italia, e si sta occupando di politica occupandosi di Costituzione. Dovrebbe quantomeno riflettere un po' di più prima di fare certe digressioni (non affermazioni, così si chiamano nella Cultura, Digressioni...).
Poi ci sarebbe la solita storia dei Nonni Costituenti, appunto. Mi chiedo come mai nessuno (o nessuno da me conosciuto) abbia ancora avuto il coraggio di dire chiaramente, per me è già la seconda volta, che non viviamo in una Repubblica Democratica, ma in una Oligarchia Democratica. Di fatto, in Italia hanno sempre comandato i Baroni universitari, i Giornalisti di primo piano delle testate nazionali, i Governanti (perché offendere la parola Politici e Politica!), le Mafie, i Militari alti in grado, non continuo perché mi sto già annoiando. Del resto, se ancora, non mi credete, la lotta che fanno tutti i partiti politici, per cosa la fanno? Come chiamano quel tipo di lotta, sia gli aspiranti Governanti che tutti i giornalisti, e tutti i cittadini?
  • Lotta per il diritto a rappresentare tutta la nazionale
  • Lotta per il POTERE
E poi, potere di cosa?
  • Potere di Gestire la cosa pubblica facendo sì che la stessa, materiale o immateriale che sia, si mantenga il più possibile nel tempo?  - Oppure
  • potere di gestire a proprio uso e consumo i soldi, i beni mobili ed i beni immobili dello stato? 

Tra poche ore, tutti voi, lettori assidui del Neorealismo '14 o gente che per caso ha incrociato questi scarabocchi virtuali, tornerete come me alla vita reale, quella dove i treni partono affollati e in ritardo, i parcheggiatori abusivi minacciano che se non togliete la macchina dall'incrocio sopra le strisce pedonali vi faranno il verbale (chi chiamerà i vigili urbani? - a Catania...); i politici avranno ancora vitalizi, diarie, rimborsi per telefonate, impunità* parlamentare, auto blu ed ulteriori privilegi qui non menzionati; in attesa del 19 luglio, 4 novembre, 25 aprile 2017, e... nuovamente 2 giugno.


NOTE
*= Nessun errore di battitura. Ulteriori spiegazioni in posts successivi


CRONOSTORIA E LINK CORRELATI
Roberto Benigni - (LEGGI)
Sergio Mattarella e uranio impoverito, da ministro non negò. Lo dicono i verbali - (LEGGI)
Rino Gaetano - Nun te reggae piu' - (LINK)

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