lunedì 27 maggio 2013

I timidi non hanno meno amor proprio che gli arroganti;
anzi più, o vogliamo dire più sensitivo; e perciò temono:
e si guardano di non pungere gli altri, non per istima
che né facciano maggiore che gl'insolenti e gli arditi,
ma per evitare d'esser punti essi, atteso l'estremo
dolore che ricevono da ogni puntura.

[FONTE: Pensieri - LVIII - Giacomo Leopardi]

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