domenica 26 maggio 2013

Dipende: da come agisci, da come risponde. Da
               cosa si vuole e in cambio di cosa.

Forza, coraggio: non bastano. Non basta
                          scriverle su un foglio bianco,
                          virtuale o reale che sia.

Sentire la sua voce: è l'unico motivo per fare
                               tutto.

Silenzio: è tutto ciò che ti circonda.

Mai come in questi giorni mi capita di scrivere tanti pensieri che solo a chi legge risultino slegati fra loro. E mai come adesso non mi interessa spiegare ai lettori cosa significhino. Mi interessa solo tirarli fuori e andare avanti. Passare ai successivi per poi scriverne altri ancora. Senza alcuna spiegazione.
Qualche anno fa sentii questa frase <<Si scrive per sé stessi, si pubblica per gli altri>>, [FONTE: Sconosciuto - 2008].
Poco meno di un anno dopo però ho formulato questa: Si scrive per sé stessi, si pubblica per sé stessi, poi, gli altri... solo una conseguenza.
Non mi importa più della comprensione altrui. Come dico da allora, io faccio quello che devo fare lo stesso quando ci credo, il risultato è sempre positivo, dovunque si arrivi, chiunque si fidi di me o meno. E se il risultato sarà la solitudine, la scelta l'ho fatta a 24 anni, arrivati ad una certa età se sei consapevole non si torna più indietro.

Da un Giocatore di Parole - De la parte de un Jouer de Mots - Por un Jugador de Palabras - By a Word Player.

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